Le 4 regole rivoluzionarie per dimagrire senza dieta :
1- Masticare lentamente
Masticando a lungo lo stomaco produce meno grelina, l’ormone che stimola l’appetito. Più mastichi e più riduci la voglia di cibo.
2- Cenare presto
Far passare almeno 12-14 ore fra l'ultimo pasto e la colazione.
Chi fa una cena leggera e una colazione abbondante, dimagrisce.
Mentre chi fa una cena pesante e non fa colazione, ingrassa.
Fare i pasti principali a colazione e a pranzo.
Mangiare molto alla sera ingolfa l’organismo e blocca i suoi processi depurativi.
Stop alle patate, via libera alle verdure, i cereali integrali e non raffinati, e i legumi. Completa la tua alimentazione con frutta (banane, fichi e uva con moderazione), frutta secca e kefir, yogurt.
Le patate fanno ingrassare, addirittura più delle bevande zuccherate e delle farine raffinate, perché l’amido delle patate ha un alto indice glicemico.
Quando le mangiamo la glicemia sale rapidamente, quindi il pancreas produce rapidamente molta insulina che fa abbassare troppo la glicemia, e quando la glicemia è bassa ci viene fame e mangiamo di più: quindi ingrassiamo.
Le patate e il mais contengono catene ramificate che formano granuli più grossi e più
facilmente gelatinizzabili e quindi più attaccabili dalle amilasi.
Chi mangia abitualmente patate, si ammala di più di diabete.
Le patate a polpa rossa sono ricche di antocianine, sostanze utili per la prevenzione dei tumori, ma le patate contribuiscono molto al carico glicemico complessivo della dieta, e più alto è il carico glicemico, più alta è la glicemia e più alto il rischio di cancro
4-Ridurre le proteine animali perché intossicato e fanno ingrassare e evitare i cibi industriali, bevande zuccherate, carni lavorate, dolci, farina bianca raffinata, zucchero, burro.
ZUCCHERO IN INCOGNITO
Guardare SEMPRE gli ingredienti del prodotto.
I seguenti termine indica che è stato aggiunto zucchero:
zucchero, saccarosio, destrosio, zucchero invertito, sciroppo di glucosio-fruttosio, sciroppo di mais, sciroppo di mais ad alto contenuto di fruttosio (HFCS), maltodestrine, zuccheri della frutta, succo di frutta concentrato, miele, melassa.
LO ZUCCHERO CREA DIPENDENZA
I recettori per il sapore dolce nella nostra bocca sono direttamente collegati con i centri neurologici del piacere.
La sensazione di gratificazione che ne deriva viene poi istintivamente ricercata mediante la ripetizione del consumo di quegli alimenti che l’avevano prodotta, creando così una dipendenza da zucchero.
I dolcificanti (o edulcoranti) sono molecole il cui contenuto calorico è insignificante, ma che hanno un fortissimo potere dolcificante.
SONO CANCEROGENI , aumentano la fame, alterano la microflora intestinale, favorendo lo sviluppo di batteri sfavorevoli, che aumentano il rischio di insulino-resistenza e quello di obesità.
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Le farine raffinate non sono tanto un alimento, ma un componente alimentare: l’amido, che è sostanzialmente ciò che rimane dopo che tutti gli altri componenti del cereale (fibra della crusca, lipidi del germe, proteine, vitamine e minerali) sono stati rimossi dal processo di raffinazione.
Questo amido stimola nel cervello proprio gli stessi centri del piacere attivati dallo zucchero.
I prodotti a base di farine raffinate creano la stessa dipendenza dei prodotti dolci.
Mangereste lo zucchero a cucchiaiate?
Sono convinto che chiunque risponderebbe di no.
Ogni volta che mangiamo del pane bianco, della pasta bianca, del riso bianco o qualunque prodotto a base di farina bianca, è esattamente come se stessimo mangiando zucchero a cucchiaiate.
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Il sale (o cloruro di sodio) è la fonte principale di sodio e cloro nella nostra alimentazione.
i principali danni di un eccessivo consumo di sale (sodio) sono l’aumento della pressione del sangue, della ritenzione idrica e dell’escrezione di calcio, che causano un forte incremento del rischio cardiovascolare e di fragilità ossea.
Il potassio è la principale controparte del sodio nelle cellule, uno lavora all’interno, l’altro all’esterno delle cellule.
Il potassio e sodio devono essere bilanciati: per ogni grammo di sodio che introduciamo con gli alimenti, dovremmo introdurre almeno un grammo di potassio.
Le principali fonti alimentari di potassio sono la frutta e la verdura fresche, soprattutto se mangiate con la buccia e le parti più esterne. La bollitura in acqua causa forti perdite (se l’acqua viene poi scartata), come pure l’abitudine di lavare eccessivamente frutta e verdura prima del consumo.
Tra gli alimenti più ricchi di POTASSIO sono:
sedano rapa, cavoli di bruxelles, carciofi, patate dolci, cavolfiore, fagioli azuki rossi, barbabietole, pomodori, banana, melone.
Il sale nascosto si trova:
il pane (circa 10 grammi per chilo),i salumi e gli insaccati, i formaggi, i cibi in scatola e i piatti pronti: pizze surgelate, risotti in busta, creme e minestre, sughi pronti per la pasta, nei prodotti da forno ( Il sale aumenta la dolcezza dello zucchero e aiuta a coprire i sentori sgradevoli della trasformazione industriale.)
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La curcuma insieme al pepe nero stimolano il metabolismo ed aiutano a perdere di peso.
LEGUMI
I legumi è meglio acquistare quelli secchi.
Prima di cucinarli vanno lasciati in ammollo per tutta la notte, senza usare bicarbonato per preservare le vitamine.
Aggiungere una striscia di alga kelp (kombu) durante ammollo e cottura (per favorire la degradazione degli oligosaccaridi);
Cambiare l’acqua prima della cottura.
Non buttare l’acqua di cottura, che è ricca di proteine, minerali e vitamine idrosolubili.
A fine pasto masticare semi di cumino o finocchio, che hanno azione carminativa (evitano la formazione di gas a livello intestinale)
le farine di legumi, dopo averle mescolate all’acqua, vanno lasciate in ammollo almeno tutta la notte.
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